L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini di Hazel Prior

Sulla copertina de L'incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini di Hazel Prior c'è l'illustrazione di una donna con una pesante giacca rossa che cammina sul ghiaccio circondata dai pinguini

L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini di Hazel Prior nella sua leggerezza è un romanzo tenero, ironico e sorprendentemente profondo, capace di ricordarci che la gentilezza – una mano tesa, un sorriso sincero, un vero “come stai?” – può arrivare anche dagli angoli più inaspettati.

L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini

Veronica McCreedy ha quasi novant’anni e un carattere spigoloso.
Burbera, puntigliosa, distaccata, Veronica non ha affetti e l’unica persona con cui si relaziona è la sua colf, la sprovveduta Eileen.
Veronica è una di quelle donne che sembrano fatte di granito, ma che dietro la corazza nascondono ferite provocate da una vita che non ha concesso molto amore. Il suo corpo è ancora abbastanza resistente, mentre la memoria qualche volta fa cilecca, eppure è proprio un ricordo del passato a farla riflettere sulla possibilità di avere qualche parente chissà dove.
È così che incontra Patrick, l’impacciato nipote che non sapeva di avere e che nel primo approccio fa mille passi falsi, rafforzando in Veronica l’idea che è meglio continuare a credersi sola al mondo.

Lasciamolo pure sognare di diventare milionario. Ma perché io dovrei ricompensare la depravazione e la pigrizia assoluta? Il mio non piccolo patrimonio è custodito attualmente da varie banche e istituti finanziari. Dovrò contattare il mio avvocato e prendere provvedimenti. Si dice che il sangue non è acqua. Nel nostro caso questo non è vero neppure lontanamente. No, pare proprio che il sangue dei McCready sia molto più simile all’acqua. Quel ragazzo deve fare qualcosa della sua vita, altro che sperperare la mia eredità bevendo, fumando droga e chissà cos’altro. Ho deciso . Devolverò il mio patrimonio a una causa più meritevole. Patrick non metterà mai le sue lerce manine sui miei soldi.

Quando Veronica decide di intraprendere un viaggio fino in Antartide per conoscere da vicino una colonia di pinguini di cui ha sentito parlare in televisione, appare subito evidente che questo non sarà solo un viaggio fisico e che qualcosa di molto personale toccherà il cuore apparentemente di pietra della protagonista.

Hazel Prior riesce a dosare perfettamente leggerezza e malinconia. La sua scrittura è luminosa, ricca di humour britannico, ma capace di far affiorare riflessioni sincere su cosa significhi invecchiare e, soprattutto, indurirsi per difendersi dal dolore. Veronica diventa così una piccola eroina della fragilità, un simbolo di come si possa cambiare anche quando si pensa che sia troppo tardi.

Sul fondo della storia si muove un tema che rende il romanzo ancora più prezioso: la consapevolezza ecologica. I pinguini che Veronica impara ad amare rappresentano tutte le creature minacciate dai cambiamenti climatici e dall’indifferenza umana. Attraverso la sua avventura, Hazel Prior ci invita a guardare con occhi nuovi il pianeta e la nostra responsabilità nei confronti di chi lo abita.

Ci avviciniamo al pulcino. Lui si gira verso di noi e decide che non è il caso di avere paura. Terry si slancia rapida, lo afferra per i piedi e il becco e se lo infila sotto il braccio. Il pulcino emette un flebile stridio e si dibatte appena, ma si rende quasi subito. Terry gli accarezza dolcemente il collo, e lui sembra calmarsi. Mi avvicino e lo accarezzo anch’io. Non è più grande di una tazza da tè e il suo piumino è morbidissimo. Faremo il possibile per te, gli dico, serissima. Te lo prometto.

Come ogni libro coccola che si rispetti, questo romanzo non dimentica mai di regalare calore. Tra le pagine si respira la magia delle connessioni umane, quella gentilezza che nasce dal nulla e cambia tutto, un sorriso alla volta.

L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini nella sua semplicità si rivela come un promemoria: non è mai troppo tardi per lasciarsi salvare — dai pinguini, dalle persone o, semplicemente, da un buon libro.

Sulla copertina de L'incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini di Hazel Prior c'è l'illustrazione di una donna con una pesante giacca rossa che cammina sul ghiaccio circondata dai pinguini

un libro per chi: ha bisogno di credere che qualcosa di bello possa accadere fino all’ultimo momento

autrice: Hazel Prior
titolo: L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini
traduzione: Paola Vitale
editore: Newton Compton
pagg. 344
€ 9,90 copertina rigida, € 4,99 brossura

Babele il gruppo di lettura disordinato

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne, ascolta musica jazz e vive un'intensa storia d'amore con il suo beagle Franco.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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