È un libro straordinario e sorprendente quello scritto da Markijan Kamyš; un libro che toglie il fiato per ciò che racconta e per lo stile con cui ciò viene raccontato, tra il minuzioso reportage e la narrativa più avventurosa.Una passeggiata nella zona, appena uscito per Keller Editore, è il libro da leggere se nel 1986 avete smesso di bere latte e mangiare insalata, convinti che le radiazioni provenienti da Černobyl’ vi avrebbero uccisi. Una passeggiata nella zona L’inverno nella Zona è incantevole. Il cuore del turista clandestino batte più veloce. Sono momenti magici, intessuti di neve, latrati di lupo e gambe fradice. L’inverno ci fa bruciare la testa, ce la fa girare. Sappiamo perfettamente quanto sia stupido mettersi in viaggio, ma non c’è niente da fare: tiriamo fuori gli zaini, prendiamo qualcosa di pesante, sette chili di calze di ricambio e scompariamo in una tempesta infinita. Per perderci tra enormi cumuli di neve. Un esploratore che indaga? Un malinconico ragazzo che cerca di ritrovare il passato? Oppure un folle che sfida se stesso?Durante la lettura ho lungamente pensato a come definire Kamyš, per poi concludere che non esiste un’unica etichetta per questo esploratore folle e malinconico, a caccia di se …
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