Articolo a cura di Metella Orazi.
Nel corso di una vita possono coesistere e alternarsi esistenze diverse, lo sa bene Edie, la protagonista del romanzo di Larry Watson, Le vite di Edie Pritchard, edito da Mattioli 1885.
L’autore, di origini svedesi ma nato in Nord Dakota, ambienta le sue storie tra le praterie, i boschi e la natura incontaminata del Montana.
Le vite di Edie Pritchard
Conosciamo Edie nel 1967 quando a Gladstone è una giovane impiegata di banca sicura di sé, intelligente e bella, sposata con Dean Linderman, in quel momento a casa malato, che manda a prenderla all’uscita dal lavoro il gemello, Roy.
Roy sa che a Edie piace guidare, per questo le chiede di accompagnarlo in un viaggio di lavoro a Bentrock, dove deve vendere un furgone.
Conosce donne a cui i mariti non permetterebbero mai di salire in macchina con Roy Linderman. Ma non Dean. No, non Dean.
Dean a casa guarda l’annuario e si domanda se davvero Edie abbia scelto il fratello giusto, perché entrambi i Linderman l’avevano corteggiata e Roy ha avuto tante donne, è affascinante e persuasivo, dicono di lui che potrebbe vendere ghiaccio agli eschimesi e di sicuro Edie non gli è indifferente.
Sì, forse lei e Roy avrebbero potuto essere una coppia, ma questo non significa che avrebbero dovuto.
Edie è consapevole dell’attrattiva che ha sugli uomini, ma spesso questa la limita perché chi la circonda considera solo l’aspetto fisico e la bellezza finisce per definirla, diventando un peso e la complicazione principale nelle sue relazioni.
Il viaggio con Roy cambia molte cose e contribuisce a far terminare la prima parte della vita di Edie che impulsivamente chiude un capitolo e cerca una nuova strada per essere felice.
“Quando ho lasciato Gladstone vent’anni fa” dice Edie, “non avevo nient’altro che la mia borsetta e i vestiti che indossavo. Si è rivelata una buona lezione per me. Ho imparato quanto potevo lasciarmi alle spalle. Hai mai sentito l’espressione viaggiare leggeri? Ho imparato anche a vivere leggera.”
La ritroviamo madre e moglie di un secondo marito, anche lui corroso dalla gelosia, che lo spinge a una irragionevole violenza.
Nell’ultima parte, poi, Edie è nonna e anche se già sessantenne è ancora oggetto delle attenzioni di un ragazzo senza scrupoli che s’insinua nella sua vita.
Edie continua a scegliere sempre se stessa, con coerenza ma non senza fatica, difende la libertà di affrancarsi dagli uomini che la vogliono possedere e per forza di cose limitare.
“Non me ne frega niente se pensa che fossi nuda o che indossassi il vestito da ballo. All’epoca non ero certo la ragazza più timorata che ci fosse, e nemmeno la più timida, certamente. Magari mi sarei anche tolta tutto. Ma non è questo il punto. È che quando lei si ricorda di me, non ricorda me. Voglio dire, tutti noi siamo qualcun altro agli occhi degli altri. E per quel che ne so, forse quest’altra persona è tanto vera, tanto reale quanto la persona che crediamo di essere. Ma il fatto è che quando torni a casa, non hai la possibilità di essere nessun altro se non ciò che eri allora. Anche se non sei mai stata quella persona.”
Watson ha creato una protagonista che è una donna libera, una madre alle prese con una figlia che non la capisce e che non capisce, una nonna comprensiva dal carattere forte che guarda sempre al futuro, a ciò che l’aspetta dopo il cambiamento.
L’autore è riuscito a rendere con uno stile limpido e pure credibile anche i pensieri inespressi che Edie si tiene dentro e con tenacia persegue.
Le vite di Edie Ptrichard è un libro che rimane perché la sua forza sta tutta in Edie Pritchard, una figura indimenticabile.
Incontrarla è un regalo da farsi assolutamente.

un libro per chi: ha bisogno di sapere che si può cambiare senza tradirsi
autore: Larry Watson
titolo: Le vite di Edie Pritchard
traduzione: Nicola Manuppelli
editore: Mattioli 1885
pagg. 423
€ 21