L’ultimo libro di Emma Olsen di Berta Dávila

L'ultimo libro di Emma Olsen di Berta Dávila

L’ultimo libro di Emma Olsen di Berta Dávila, primo romanzo straniero pubblicato dalla casa editrice umbra Aguaplano, è un vero gioiello narrativo, che in sole cento pagine racconta una storia che si muove tra formazione e thriller, catturando fin dalle prime parole l’attenzione dei lettori e delle lettrici.

L’ultimo libro di Emma Olsen

… a Faith si può essere felici solo quando si sa che manca poco per andarsene via.

Emma Olsen è una scrittrice americana famosa e pluripremiata.
Dopo una vita passata a scrivere ha deciso di tornare a Faith, paesino della provincia dove tutti conoscono tutti e dove non c’è altro da fare che tirare a campare tra i campi agricoli, accontentandosi di un tran tran quotidiano noioso soprattutto per i più giovani.

La scelta di Emma arriva dopo una vita piena, dove ha amato ed è stata amata tanto da avere una figlia, Linda, che le fa compagnia in questi ultimi mesi di vita.
Perché Emma è tornata a Faith per morire, vittima di una malattia incurabile, ma anche per ricordare il passato e raccontare, con un ultimo libro, un segreto che si porta dentro da tantissimi anni.

Il signor Montana una volta mi disse che la caratteristica comune a tutte le grandi storie e che potrebbero accadere in qualsiasi parte del mondo. Credo che la mia appartenga solo a Faith e che al di fuori di Faith sarebbe come una goccia di candeggina in mezzo all’oceano. Forse proprio perché non è nemmeno una grande storia. Ma è la mia, la nostra, e ci ferisce come se la goccia di candeggina fosse caduta nel centro della pupilla, come se avesse attraversato ogni cosa importante da una parte all’altra.

Così Emma in questo suo ultimo romanzo ripercorre l’infanzia a Faith e la sua amicizia con la splendida Clarissa, coetanea così incantevole e brillante da essere ammirata da tutta la cittadina del South Dakota.

Clarissa era il suo capolavoro, e come tale se ne prendeva cura, attirando l’attenzione del resto delle bambine che le giravano attorno con stupore, desiderose di possedere anche solo un po’ di quel fascino con cui seduceva gli adulti. Era una bambina da rivista, da pubblicità dei dentifrici, e sorrideva al mondo come se fosse fortunata in tutto, come se non avesse niente a che fare con noi, le altre.

Emma e Clarissa crescono insieme, accomunate da un’esperienza familiare simile: entrambe, infatti, sono rimaste con un solo genitore perché l’altro ha scelto di abbandonare tutto e andarsene, forse inseguendo l’amore ma molto più probabilmente cercando solo un posto migliore in cui vivere.
Le due inseparabili amiche affrontano l’adolescenza immaginando i modi più assurdi per morire, un gioco che vivono come unica possibilità di fuggire da Faith, e sentono sempre più stretta la morsa del provincialismo, che da un momento all’altro potrebbe soffocarle.

Ma mentre Emma, spronata dal professore di letteratura, scopre di avere un talento per la scrittura e quindi un possibile futuro altrove, Clarissa vive solo di se stessa, mettendosi al centro del mondo e lasciando che tutto il resto si faccia satellite, conscia del proprio fascino capace di soggiogare uomini e donne, adulti e ragazzini.

Sarà Bill, compaesano e migliore amico del fratello di Emma, a intromettersi seppur in punta di piedi nella loro morbosa amicizia ed Emma dovrà portare per sempre il peso di un tragico segreto, il ricordo di un dolore grande ma non del tutto inaspettato.

Berta Dávila racconta con maestria la provincia americana più schietta, quella dei perdenti, di chi rimane fermo lì ad aspettare che accada qualcosa di bello e unico e invece vede scorrere solo noia e fallimenti.
Lo fa da straniera ed europea, riuscendo mirabilmente a mantenersi lucida, senza cadere nei cliché della più classica narrativa americana e sorprendendoci con l’originalità ben riuscita della metaletteratura.

L’ultimo libro di Emma Olsen è una storia che ipnotizza, che si muove in modo del tutto naturale tra la placida pianura di Kent Haruf e le atmosfere inquietanti delle vergini suicide di Jeffrey Euginides.
Da leggere.

L'ultimo libro di Emma Olsen di Berta Dávila

un libro per chi: cerca un gioiello narrativo da cui lasciarsi sorprendere

autrice: Berta Dávila
titolo: L’ultimo libro di Emma Olsen
traduzione: Marco Paone
editore: Aguaplano
pagg. 102
€ 15

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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