Posto sbagliato momento sbagliato di Gillian McAllister

Sulla copertina di Posto sbagliato momento sbagliato di Gillian McAllister c'è una donna che si affaccia a una finestra

Articolo a cura di Metella Orazi.

I viaggi nel tempo sono spesso materia di fiction letteraria e Gillian McAllister ha fatto un passo ulteriore, scrivendo Posto sbagliato momento sbagliato, pubblicato da Fazi, un thriller fantascientifico in cui il ritorno al passato è possibile.

Posto sbagliato momento sbagliato

Jen è felice che stanotte ci sia il cambio dell’ora. Un’ora in più, tempo extra, da passare fingendo che non stia aspettando sveglia suo figlio.
Adesso che è passata la mezzanotte, è ufficialmente il 30 ottobre. È quasi Halloween. Jen ricorda a sé stessa che Todd ha diciotto anni: il suo bambino che li ha compiuti a settembre, oramai è adulto. Può fare tutto quello che vuole.

Il racconto si apre con Jen, un’affermata avvocata, che aspetta con ansia il ritorno a casa del figlio Todd che sta tardando rispetto all’orario concordato.
La madre si tranquillizza solo quando lo scorge nel buio di fronte a casa, ma la contentezza di vederlo dura pochissimo, perché inaspettatamente appare accanto al ragazzo un’altra figura, un completo sconosciuto che Todd inizia improvvisamente a pugnalare.

Jen è sconvolta, il suo ragazzoè lo stesso che ama i computer, le statistiche e che ogni anno indossa ancora un pigiama natalizio e ora invece è diventato un violento assassinio insensato.

Perché lo ha fatto e soprattutto chi è la vittima?
Tra tutti gli interrogativi che le si formano in testa, l’unica cosa che Jen sa con certezza è che la vita della sua famiglia è distrutta.

Arrivano i poliziotti e Todd si costituisce ammettendo in poche forzate parole di aver accoltellato quell’uomo.
A notte fonda Jan disperata si addormenta e quando apre gli occhi, dopo un sonno senza sogni, si rende conto da vari indizi che è il giorno prima, quando ancora l’omicidio non è stato commesso.

La strana successione temporale – che corre indietro invece che avanti – si ripete ogni volta al suo risveglio; allora Jan capisce di avere qualche possibilità per fermare il delitto e cerca di scoprire quale possa essere il fattore scatenante della furia omicida del figlio, tutto per salvarlo da quell’infame destino.

Aveva sempre trovato la maternità difficilissima. Per lei era stata un vero shock. Una riduzione enorme del tempo a sua disposizione. Non faceva bene niente, né al lavoro né a casa. Per quello che le era sembrato un intero decennio non aveva fatto altro che spegnere incendi sia lì che qui e solo recentemente ne era venuta fuori. Ma forse il danno era già stato fatto.

Il rapporto tra madre e figlio è fondamentale perché Jen è disposta a tentare di tutto pur di tenere Todd al sicuro, ma per farlo deve analizzare ogni singolo episodio, ogni accadimento in apparenza banale che le suggerisca però qualcosa di nuovo sul ragazzo, che come tutti gli adolescenti nasconde ai familiari moti intimi e sogni.

Nel viaggio a ritroso Jen rivive anche sé stessa in rapporto agli altri e scopre dei lati del suo carattere che aveva sempre trascurato, come per esempio la consapevolezza che non aveva di essere una persona conciliante. È come se rivedere il film della sua vita, di cui conosce già le battute, accenda un faro sui piccoli segnali, sulle smorfie, sui movimenti impercettibili che prima, con il contesto ancora in divenire non poteva vedere.

Com’è sinistro rivivere la propria vita a ritroso. Vedere cose che la prima volta non si erano viste. Capire l’orribile significato di eventi che non si aveva idea si stessero svolgendo tutto intorno.

L’autrice riesce a governare bene le fila di una trama originale e a suo modo impegnativa da tenere insieme senza sbavature.
McAllister pone sul piatto diversi temi interessanti riguardo la famiglia e la genitorialità, perché se Jen da una parte si chiede come abbia fatto il figlio ad uccidere una persona, dall’altra teme di averne colpa e prova a comprendere dove ha sbagliato.

Posto sbagliato momento sbagliato ha un buon ritmo arricchito da immancabili colpi di scena e ha il merito di unire all’indagine tipica del thriller anche vari approfondimenti psicologici che incuriosiscono i lettori e li agganciano alla pagina fino alla fine.

Sulla copertina di Posto sbagliato momento sbagliato di Gillian McAllister c'è una donna che si affaccia a una finestra

un libro per chi: ha sempre sognato di saltare su una Delorean e tornare al futuro.

autrice: Gillian McAllister
titolo: Posto sbagliato momento sbagliato
traduzione: Enrica Budetta
editore: Fazi
pagg. 371
€ 18.50

Chi ha scritto questo post?

Marchignola (marchigiana+romagnola), vive al mare, che ama in tutte le stagioni.
Per quasi vent'anni è stata libraia e ora, pur senza libreria, continua a pensare e agire da libraia: parla di libri, fotografa i libri che vorrebbe e quelli letti per ricordare di averli letti e continua a impilare libri su libri che forse un giorno leggerà.
Ama i gatti, i viaggi, la storia dell’arte, il cinema e il teatro, insomma, tutto ciò che racconti il mondo.
Crede fermamente nel potere delle storie e della condivisione, perché se la lettura è un atto solitario, i libri sono fatti apposta per creare connessioni. Non chiedetele di scegliere un libro preferito, potrebbe entrare in crisi, cambiando idea di continuo.

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