Teresa Papavero e i fantasmi del passato di Chiara Moscardelli

Sulla copertina di Teresa Papavero e i fantasmi del passato ci sono un paio di occhiali da sole che riflettono degli amici in spiaggia davanti a un falò

Se si ama la penna di Chiara Moscardelli non si può restare indifferenti al ritorno della criminologa dall’incredibile memoria fotografica, le cui avventure sono iniziate nel 2018 con Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli.
Con il nuovo Teresa Papavero e i fantasmi del passato scopriamo finalmente le radici familiari della più buffa e brillante delle investigatrici della narrativa italiana.

Teresa Papavero e i fantasmi del passato

In Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine avevamo lasciato la nostra eroina alle prese con il serial killer di Aguscello e sulle tracce di nuove informazioni per ritrovare la madre che l’ha abbandonata quando era molto piccola.

Leonardo Serra, il poliziotto con cui Teresa vive un tira e molla amoroso, è sparito; nessuno ha sue notizie e la psicologa criminale è decisamente delusa e arrabbiata, perché convinta che non lo rivedrà più.
Nel frattempo, a Strangolagalli sta accadendo di tutto, tra matrimoni e l’elezione del primo cittadino.
In mezzo a tutto ciò c’è stata anche la pandemia da Covid, che ha bloccato tutto il mondo e che ha reso difficile, se non impossibile, dare il giusto peso a molti altri avvenimenti.
Tra questi c’è stata anche la morte di Claudia Boni, giornalista di cronaca nera ed ex compagna di scuola di Teresa, assassinata in casa a seguito di una rapina, o così pare.

Claudia aveva cercato di contattare Teresa, voleva la sua opinione su un’indagine che stava portando avanti su un caso degli anni 80, un cold case che ruota attorno a una vecchia fotografia che raffigura un gruppo di studenti e studentesse dell’American School di Roma.

L’adolescenza poteva essere terrificante. È il periodo della vita in cui tutto sembra possibile, ma è anche quello in cui ci si sente più vulnerabili. Il senso di inadeguatezza, l’ansia da prestazione, l’amore non corrisposto, i primi fallimenti. Tutto è amplificato e la quotidianità sembra soffocarti. Anche alzarsi la mattina, andare a scuola e affrontare un mondo che vede ostile diventa complicato.

Quando in una stanza del b&b di Teresa e Luigia a Strangolagalli viene trovata morta Barbara Venturini, amica intima di Claudia, la buffa e caparbia criminologa non può tirarsi indietro e inizia a indagare.
Con lei c’è anche Riccardo Boni, fratellastro di Claudia e noto chef televisivo, che rimane travolto dai modi bizzarri di Teresa e pure affascinato dalla sua brillante, ma non sempre visibile, intelligenza.

«Scusa se te lo domando, perché credo che altrimenti rischierei di impazzire, ma la scenetta che hai messo su poco fa…»
«Un diversivo.»
«In altre parole?»
«Un modo per far credere al commissario di essere completamente scema.»
«Penso che tu ci sia riuscita perfettamente.»
«Lo so.»

Teresa non si troverà a indagare solo tra i rampolli ormai cresciuti di potenti famiglie romane, ma dovrà anche seguire le nuove tracce scovate sulla madre, che la porteranno a scoprire qualcosa d’impensabile.

Teresa Papavero in questa nuova avventura è decisamente maturata così come la scrittura della sua autrice, che riesce a dare ai personaggi un notevole spessore psicologico e lavora su trame stratificate, in un andirivieni tra passato e presente che risulta naturale e mai forzato.

Il finale aperto ci lascia desumere che avremo altre avventure della criminologa e questa, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo e che necessitano di distrazioni che alleggeriscano i pensieri, non può che essere una gran buona notizia.

un libro per chi: ha ormai un debole per Teresa Papavero e vuole, ancora una volta, farsi travolgere dalla sua originale verve

autrice: Chiara Moscardelli
titolo: Teresa Papavero e i fantasmi del passato
editore: Giunti
pagg. 369
€ 16.90

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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