Abile, disabile, formidabile di Carlo Zanda

Sulla copertina di Abile, disabile, formidabile di Carlo Zanda c'è il disegno di un cane con la protesi a rotelle per le zampe posteriori che aspetta un premio da un dottore che gli sta di fronte

Spiace per la fastidiosa rima ma adorabile è l’aggettivo migliore per descrivere il libretto Abile, disabile, formidabile scritto dal giornalista Carlo Zanda e pubblicato da Marcos y Marcos.
Adorabile come deve esserlo Cara, la cagnetta protagonista, compagna di vita di Carlo e Chicca e ora, a seguito di una neuropatia che l’ha resa disabile, dotata di ruote.

Abile, disabile, formidabile

Nel mio mondo il piacere è più forte della paura.

È questo l’irrinunciabile motto di Cara, che segna tutta la sua vita canina e oggi più che mai, dopo che le zampette posteriori hanno smesso di esserle funzionali, trova la sua massima espressione.
La piccola di casa Zanda-Gagliardo – perché sì, i nostri cani sono sempre i piccoli di casa, inutile filosofeggiare su questo, è un dogma e basta – dimostra fin dal suo arrivo, nel 2010, la sua semplice e istintiva gioia di vivere, che strappa ben più di un sorriso non solo ai suoi padroni ma anche ai vicini di casa, ai negozianti e a chiunque la incontri durante le sue passeggiate milanesi.

Per Cara e la sua famiglia il paradiso dei cani si chiama Timbuctu ed è proprio là che sono già andati a correre felici tanti suoi amici d’infanzia e gioventù.
Lei invece resiste, è ancora qui con noi, nonostante la sua salute, un giorno, abbia iniziato a vacillare.

Ora occorre fare un salto in avanti di una decina di anni e inoltrarci nella controversa era postpandemica di questo secolo per arrivare al giorno di primavera in cui un piccolo anomalo movimento della zampa posteriore sinistra segnalò che qualche cosa non andava nel modo di camminare di Cara. Muoveva la zampa senza poggiare completamente la pianta per terra, la parte posteriore leggermente sollevata. Comincia sempre così, con un nonnulla che si ritiene destinato a risolversi da sé in un giorno o due.

La malattia entra nella vita di Cara e della sua famiglia, ma nello stesso momento entra anche quel sentire fortissimo la cui denominazione viene spesso usata a sproposito: la resilienza.
Si rende necessario trovare una soluzione che aiuti la cagnetta a muoversi come se le sue zampe rispondessero ancora agli impulsi del cervello, così entra in gioco un piccolo laboratorio a conduzione familiare che produce carrellini per cani che sono in difficoltà.

Non c’è distanza o spesa che Carlo e Chicca pensino insormontabile e poco tempo dopo Cara, in sella alle sue ruote, si adatta alla sua nuova vita milanese.

Qualche mattina dopo, sulle note dell’Eroica di Beethoven, Cara faceva la sua rentrée al Parco delle Basiliche e da questo momento per lei cominciava una nuova vita.
Abituata com’è a prendersi sempre il meglio, anche in questa storia Cara ha trasformato ciò che per molti altri sarebbe stato motivo di tristezza o di seccature in una preziosa occasione di incontri, nuove conoscenze, riflessioni, scambi di informazioni e sorrisi, mai così numerosi e disinteressati.

Abile, disabile e formidabile è un tripudio di energia positiva, di carezze che Cara regala a noi lettori e lettrici conquistati dalla sua incontenibile gioia di vivere, resa palpabile dalle belle e pulite illustrazioni di Ilaria Voghera.
Si sorride con tenerezza, ci si commuove per le forti emozioni che arrivano dagli incontri che Cara compie nel suo andare a zonzo, ma il breve libro di Zanda è anche una profonda e curata riflessione sulla disabilità e l’abilismo, sullo specismo che ancora impera e sull’oppressione che ne deriva.

Una lettura piacevolissima e arricchente, di quelle che regalano tempo prezioso e benvolo, ossigeno vitale in questo mondo sempre più difficile.

un libro per chi: ha voglia di una bella storia che scaldi il cuore

autore: Carlo Zanda
titolo: Abile, disabile, formidabile
illustrazioni: Ilaria Voghera
editore: Marcos y Marcos
pagg. 209
€ 16

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

(4) Commenti

  1. Cara e Carlo dice:

    Cara Lettrice geniale, chiunque tu sia, grazie di cuore per le belle parole che mi hai dedicato. Ti scrivo da Timbuctù, dove abito dal 30 luglio. Credimi, vivere è stata un’esperienza bellissima e se con il mio carrellino sono riuscita a trasmettere qualcosa di buono a qualcuno ne sono felice. Arrivederci. C.

    1. Cara, sei speciale e ho voluto ribadirtelo con una mail privata.
      Spero che tante persone leggeranno la tua storia e che, come me, si sentiranno grate per averti conosciuta.

  2. Bella suggestione e bello anche il commento. Da scoprire. Grazie per la segnalazione.

    1. È una storia speciale, spero che tu possa conoscerla presto.

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