La casa delle magnolie di Flavia Biondi

Sulla copertina de La casa delle magnolie di Flavia Biondi ci sono due donne sdraiate sull'erba sotto un albero di magnolie; una legge un libro e l'altra la guarda sorridente

Ci sono storie che si sentono nel profondo, che diventano parte del nostro percorso di vita, a cui torneremo spesso anche solo con un fugace pensiero.
La casa delle magnolie, graphic novel di Flavia Biondi pubblicato da Bao Publishing, è una di queste.

La casa delle magnolie

Delle ferite poco sappiamo, se non che vanno cucite.

Amelia torna a Montalcino dopo alcuni anni in giro per il mondo come assistente di volo.
Porta con sé un enorme e pesante borsone, destando la curiosità di chi la incontra.
La ragazza decide di soggiornare in un piccolo albergo dove incontra Ada, un’introversa e giovane insegnante giunta nel piccolo paese toscano per una supplenza a breve termine.

Le due donne hanno apparentemente caratteri opposti: Amelia è sfacciata e pronta a tirare fuori le unghie quando si sente attaccata, mentre Ada è timida e riservata, con un velo di tristezza che non la abbandona mai.
Eppure il loro incontro sarà salvifico per entrambe, perché ognuna combatte con un passato che l’ha segnata, lasciando un disagio psicologico difficile da ammettere e dominare.

Nell'immagine le due protagoniste, Ada e Amelia, si abbracciano e si consolano a vicenda

Amelia ha vissuto a lungo con la nonna in un’enorme casa che ora, in accordo con la sorella, è stata messa in vendita; non riesce a perdonarsi però di aver lasciato sola l’anziana donna, malata di Alzheimer, che una notte è fuggita dalla struttura in cui era ricoverata, per andare a morire nel salotto in cui aveva trascorso tanti momenti con le nipoti.

Ada, invece, nasconde più di un segreto che condiziona la sua vita. Le sta accanto il fratello, che cerca di proteggerla ma anche spronarla a tornare a vivere più serenamente.

C’è qualcosa dentro di me che è rotto. Sono sicura che, se mi si scuotesse, si sentirebbe il rumore di un pezzo che si è staccato.

Cosa accade quando due anime graffiate si incontrano e, per quanto diverse, si riconoscono nel dolore che provano?
Amelia e Ada non potrebbero essere più differenti, ma sarà proprio questa diversità ad avvicinarle e a colmare i vuoti e le mancanze, alleggerendo i pesi che portano sulle spalle e nel cuore.

La casa delle magnolie è la storia di un’amicizia improbabile che, grazie all’ascolto reciproco privo di giudizi, si trasforma in un rapporto familiare accogliente.
Flavia Biondi racconta e disegna una storia che cattura immediatamente l’attenzione e che ci fa sentire meno fragili di fronte ai grandi dolori della vita.
Sdraiati sotto quelle magnolie non ci sono solo Amelia e Ada ma chiunque si sia sentito, almeno una volta, sopraffatto dai sensi di colpa e dalla grande fatica di perdonarsi.
Leggere queste pagine è davvero un bel modo per sentirsi meno soli.

Sulla copertina de La casa delle magnolie di Flavia Biondi ci sono due donne sdraiate sull'erba sotto un albero di magnolie; una legge un libro e l'altra la guarda sorridente

un libro per chi: ha bisogno di sentirsi parte di una storia familiare delicata e importante

autrice: Flavia Biondi
titolo: La casa delle magnolie
editore: Bao Publishing
pagg. 224
€ 24

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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