Il secondo piano di Ritanna Armeni

Il secondo piano di Ritanna Armeni

Ritanna Armeni, giornalista e scrittrice che dà sempre spazio alle storie di donne, torna in libreria con Il secondo piano, romanzo pubblicato da Ponte alle Grazie, che ci porta nella Roma del 1943 occupata dai nazisti, dove un piccolo gruppo di suore francescane mette a rischio la propria vita per salvare dalla soluzione finale alcuni ebrei.

Il secondo piano

Che talvolta basti il gesto di una sola persona a cambiare le sorti dei più indifesi è un concetto che non si dovrebbe mai smettere di sottolineare, ed è ciò che fa egregiamente la storia della madre superiora Suor Ignazia e delle sue consorelle.

È l’ottobre del 1943 e il ghetto ebraico di Roma è appena stato razziato dai nazisti, che hanno portato via uomini, donne e bambini per metterli sui treni diretti ai campi di concentramento.
Alcuni ebrei sono riusciti a sfuggire a questa sorte infame ma dove possono nascondersi in una città assediata dai tedeschi?
Per quanto i partigiani cerchino di non dare tregua alle truppe e gli angloamericani siano a un passo dall’arrivare in città, nessun luogo è davvero sicuro per chi cerca di sopravvivere allo sterminio perpetrato da Hitler.

Gli unici rifugi possibili sono quelli davvero insospettabili: monasteri, chiese e conventi cattolici sono davvero disposti ad accogliere perseguitati di una fede diversa?

È così che Suor Ignazia si ritrova a dover prendere rapidamente una decisione, senza peraltro avere indicazioni chiare dal Vaticano e dal Pontefice.
Di fronte a un piccolo gruppo di ebrei, tra cui il piccolo Lele, sono la carità e l’amore per il prossimo ad avere immediatamente la meglio.

Avvolti nei cappotti bagnati, oltre che nel loro smarrimento, gli ospiti si fecero scaldare dalle parole della madre. Nessuno aprì bocca ma la pena degli occhi si alleviò e si calmò il lieve tremito delle labbra dei più anziani. I gesti delle donne mentre si toglievano gli scialli divennero più sicuri.

Mentre le suore si arrabattano per riuscire a mandare avanti il convento e sfamare tutti gli ospiti, la vita fuori dal portone scorre sempre più dura e incerta.
C’è chi si oppone all’occupazione e viene giustiziato senza pietà e chi crede ancora nel Duce e nelle sue idee, tanto da convincersi che gli ebrei siano effettivamente una razza da isolare e respingere.
Tra questi il vecchio sacrestano Remo, che dal basso della propria ignoranza non sa bene perché detestare il popolo ebraico ma si adegua a testa bassa al comune sentire fascista, come accade a buona parte dell’ignavo popolino.

A lui gli ebrei non avevano fatto mai niente, anzi, a pensarci bene non ne conosceva, ma si fidava del Duce. Doveva essere gente avida e infida. E anche ricca e potente. Non a caso il fascio aveva promulgato delle leggi per limitarne l’influenza. Ora i tedeschi volevano mandarli via. Avranno avuto il loro motivi, disse fra sé e sé.

Tutto diventa ancora più teso quando i nazisti impongono alle sorelle di ospitare nel convento un’infermeria dove curare i soldati feriti: i tedeschi, quindi, avranno accesso al pianoterra, mentre a due sole rampe di scale di distanza, al secondo piano, gli ebrei continueranno a nascondersi.

«Sono confusa,» scrive la Madre superiora nel suo diario, «cerco una chiarezza che non riesco a trovare. Forse il sacrificio che mi viene richiesto è proprio questo: agire con prudenza, preservare il convento, difendere i perseguitati, assumendomene tutta la responsabilità, senza chiedere, senza pretendere certezze e protezioni.»

Ancora una volta Ritanna Armeni racconta le vicende di persone comuni che hanno fatto la Storia e questa volta si mette nei panni di un gruppo di donne di Chiesa che sfidano la guerra e le milizie pur di fare la cosa giusta.
Un romanzo che trasuda tensione in ogni pagina e che, allo stesso tempo, è intriso di amore e coraggio, senza mai scadere in un eroismo distante e improbabile.
Un libro sulla Resistenza che si può portare avanti senza per forza dover imbracciare un’arma.

Il secondo piano di Ritanna Armeni

un libro per chi: si domanda spesso “Cosa avrei fatto io in quel momento storico?”

autrice: Ritanna Armeni
titolo: Il secondo piano
editore: Ponte alle Grazie
pagg. 275
€ 16.90

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Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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