Un delitto avrà luogo di Agatha Christie

Sulla copertina di Un delitto avrà luogo di Agatha Christie c'è il disegno di un muro di mattoni su cui è appesa una pagina del giornale con il titolo del romanzo

Un poco più corposo dei suoi predecessori nella serie di libri dedicati a Miss Marple, e anche decisamente più complesso nell’intrigo, Un delitto avrà luogo è probabilmente uno dei romanzi più avvincenti della maestra del giallo Agatha Christie.

Un delitto avrà luogo

Chipping Cleghorn è l’ennesimo villaggio inglese in cui si sa tutto di tutti, grazie anche all’aiuto della Gazette, il giornale locale che non riporta solo articolo sugli avvenimenti cittadini ma anche svariati annunci dei suoi abitanti.

Ed è proprio un bizzarro annuncio a portare diverse persone un venerdì sera a Little Paddock, la magione della sessantenne Letita Blacklock in cui vive con la svampita amica Dora Bunner, i lontani cugini Julia e Patrick Simmons, la vedova di guerra Philippa Haymes e la domestica Mitzi, una rifugiata polacca:
«Un delitto avrà luogo venerdì 29 ottobre alle 18.30 a Little Paddocks. Si pregano gli amici di voler prendere nota di questo avvertimento che non sarà più ripetuto».

Il delitto quindi avviene in presenza di molti testimoni, seppur al buio per l’improvvisa mancanza di luce elettrica: un uomo è entrato a Little Paddock per rubare qualcosa di prezioso ma qualcosa va storta e ci scappa il morto.

L’incaricato del caso, l’ispettore Craddock, con l’aiuto del sergente Fletcher si mette subito a indagare e pare proprio che la vittima designata di quella sera infame avrebbe dovuto essere qualcun altro, mentre sullo sfondo compare anche la figura di  Randall Goedler, un ricco industriale morto parecchi anni prima.

È davvero una storia intricata, anche per gli occhi e i pensieri acuti di Craddock, ma per fortuna in paese c’è Miss Marple, ospite dell’amica Cicci e profeticamente invocata dall’ex sovrintendente di Scotland Yard, sir Henry Clithering.

«Non sottovaluti le vecchiette di questo villaggio, ragazzo. Se questo caso dovesse rivelarsi un mistero insolubile – cosa che non credo proprio – si ricordi che un’anziana zitella dedita al lavoro a maglia e alla cura del giardino è molto più in gamba di qualsiasi sergente della polizia. Saprà dirvi ciò che poteva o doveva succedere e persino ciò che è realmente successo. Non solo, ma saprà anche dirvi perché è successo.»

La nostra impagabile Miss Marple, arguta come sempre e mossa dal suo cinico sguardo sul mondo, riuscirà anche questa volta a mettere in fila tutti gli indizi – già sotto gli occhi dei lettori e delle lettrici fin dalle prime pagine – e a risolvere questo caso per nulla semplice.

«… A dir la verità, non ho alcuna abilità specifica… assolutamente… al di fuori di una certa conoscenza della natura umana. La gente, a mio parere, ha la tendenza a essere troppo fiduciosa. Io invece sono portata a pensare sempre il peggio. Non è un lato simpatico del mio carattere. Ma spesso gli avvenimenti finiscono per darmi ragione.»

Ancora una volta Christie sottolinea con grande ironia la frivolezza di certa borghesia che senza servitù proprio non sa stare, e non si risparmia nel disseminare velate sottolineature a stereotipi di genere e di età.
Un delitto avrà luogo, come si diceva all’inizio, è un giallo così ben fatto che non può mancare nelle letture degli appassionati del genere.

un libro per chi: cerca un bel giallo dal finale non scontato, in cui tutto, però, è già sotto gli occhi dei lettori

autrice: Agatha Christie
titolo: Un delitto avrà luogo
traduzione: Grazia Maria Griffini
editore: Mondadori
pagg. 251
€ 12,50

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Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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