Che cosa fanno i cucù nelle mezz’ore di Carla Fiorentino

Che cosa fanno i cucù nelle mezz'ore di Carla Fiorentino

La sera del 24 gennaio 2019 ci troveremo in una piccola libreria milanese per parlare di un libro.
Quel libro è il romanzo d’esordio della romana Carla Fiorentino, pubblicato dalla casa editrice Fandango e detentore di uno dei titoli più accattivanti di questo 2018: Che cosa fanno i cucù nelle mezz’ore.

Che cosa fanno i cucù nelle mezz’ore

Clementina ha l’ansia di vivere all’altezza.
All’altezza di chi o cosa, poi, chi lo sa.
All’altezza di Elettra, l’unica che ce l’ha fatta e che ha lasciato il gruppo di amici, per crescere professionalmente e umanamente?
All’altezza delle aspettative di chi crede che un trentenne dovrebbe aver già tracciato la propria strada nel mondo?
O all’altezza dell’essere felice e soddisfatta della propria vita?

Clementina non è sola in mezzo a questo mare di dubbi e naviga a vista con il consiglio, un gruppo di amici, eterni Peter Pan come lei, ancora in bilico tra ciò che sognavano d’essere e ciò che realmente fanno per sopravvivere ogni giorno, tra bollette da pagare e ambizioni da soffocare.

Sentivo il bisogno di convocare il consiglio. Fino a quel momento avevo agito di testa mia perché era tutto ancora a uno stadio quasi onirico. Non mi andava di raccontarmi una favola davanti a un pubblico, anzi, davanti al mio pubblico: Francesco detto Pusher, Daniele detto Porno e Flavia che per anni aveva cambiato nick ma nessuno le era mai calzato a pennello e alla fine ci avevamo rinunciato.

Alla sgangherata combriccola si aggiunge Clara, la migliore amica di Clem, da poco rimasta orfana del padre, eminente Professore soprannominato dal gruppo Kinderomane, per le grandi scorte di cioccolato Kinder che teneva sempre a disposizione.
Eppure non era il cioccolato la sola passione del Professore.
Sgomberando una mansarda a cui la famiglia non aveva accesso, Clara scopre un’infinita quantità di dipinti con un unico soggetto: l’organo genitale femminile.
Il Kinderomane amava ritrarre vagine e si circondava anche di un enorme quantità di sex toys.

Mentre Clara si dispera per questa scoperta, che potrebbe infangare il nome del padre e diventare quindi causa di beffa da parte della colta borghesia romana, Clementina in mezzo a tutte quelle vagine vede un’opportunità: perché non vendere i quadri e racimolare il denaro necessario a realizzare i sogni di gloria di tutti i componenti del consiglio?

E allora ero rimasta a guardarlo immobile e a chiedermi quand’è che questo futuro di cui tanto parlavamo e per cui tanto ci dannavamo sarebbe diventato presente. Cioè proprio non riuscivo a capire come sarebbe potuto arrivare questo futuro se continuavamo a procrastinare. Ed era stato allora che mi ero convinta che “il futuro” ce lo eravamo inventati per avere l’alibi di non fermarci. Per coltivare l’illusione che arriverà qualcosa, un domani, per cui è valsa la pena soffrire.

Ma forse ciò che spinge Clem a fare voli pindarici su progetti sconclusionati non sono intenti puramente altruistici.
Forse è il suo profondo timore di crescere e di rimanere sola a spingerla a cercare un futuro per lei e per tutti i suoi amici.

Il coraggio. Ecco cosa ci mancava. Eravamo gente senza coraggio. Ci nascondevamo tutti dietro la favola di una società malata. Di un governo ladro. Di una degenerazione dei costumi. Di un impoverimento dei lavori. Non esistono più i contratti di una volta. Il mondo è dalla parte dei più forti. Se nasci povero, muori più povero ancora. Piove sul bagnato. E tanto a noi chi ci pensa. Senza coraggio e senza vergogna che le cose di fatto dovrebbero andare di pari passo. I veri coraggiosi provano vergogna. Quella sana però. Noi no.

Sembra solo una commedia fresca e brillante questo primo romanzo di Carla Fiorentino, che, invece, dopo poche pagine di lettura rivela un lato ben più profondo e a tratti drammatico.
Con uno stile ritmato, originale e scanzonato, che ben riesce a rappresentare i pensieri ossessivi e le compulsioni della protagonista, l’autrice racconta con sguardo acuto e senza filtri i timori di una generazione smarrita in un limbo d’insoddisfazione.
Un esordio folgorante e ben riuscito.

Ne parleremo a gennaio nel primo incontro del gruppo di lettura Absolute Beginners.
Vi aspetto.

Che cosa fanno i cucù nelle mezz'ore di Carla Fiorentino

un libro per chi: rimpiange i tempi di Friends in tv

autore: Carla Fiorentino
titolo: Che cosa fanno i cucù nelle mezz’ore
editore: Fandango
pagg. 185
€ 15

Absolute Beginners

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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