Il giorno mangia la notte di Silvia Bottani

Il giorno mangia la notte di Silvia Bottani

È un esordio deflagrante quello di Silvia Bottani, da poche settimane in libreria con il romanzo Il giorno mangia la notte, pubblicato da SEM.
Un romanzo maturo, già caratterizzato da una voce autoriale forte, che scava nelle profondità più intime dei suoi personaggi senza però mai giudicarli perentoriamente.
Il libro sarà protagonista dell’incontro del gruppo di lettura Absolute Beginners del mese di marzo nella libreria Scatola Lilla di Milano.

Il giorno mangia la notte

Milano, estate.
Chi abita e conosce profondamente questa città la ritroverà in ogni pagina, quarta protagonista di una storia che come il fuoco scotta ma illumina.
Chi, invece, di Milano ha in mente solo lo smog e i palazzi di vetro, qui troverà uno sguardo profondo e realistico sugli abissi meno noti e probabilmente più vivi e pulsanti.

Naima ha venticinque anni, fa l’insegnante di sostegno, è nata in Italia e ha la pelle caffellatte del Marocco.

Non pensava mai alle sue origini A meno che qualcuno non glielo facesse notare ma davanti ai ragazzi che le chiedevano località talvolta vacillava c’era un mondo fuori pronto e ricordarle che era solo per un semplice caso se lei non si trovava al loro posto che non era e non sarebbe mai stato davvero italiana che doveva ringraziare ogni caso di giorno per essere stata accolta in questo paese che non era il suo e che ci voleva un attimo solo un attimo per rasare un muro e prenderla calcinculo fino a rimetterla al suo posto è tolto questi pensieri non avevano spazio nella sua testa in ragione del fatto che semplicemente lei era italiana

Stefano è biondo, muscoloso, tatuato, arrabbiato. È praticante in un ricco ed elitario studio d’avvocati ed è fascista.

A ogni spintone, Stefano sentiva crescere dentro un desiderio di spaccare tutto e picchiare e abbracciare e urlare, una foga che non riusciva a contenere. Solo insieme ai camerati si sentiva aderente a se stesso. A volte visualizzava nella sua mente una linea di luce che partiva dall’istante della sua nascita e si proiettava oltre, più avanti nel tempo rispetto alla sua vita di oggi. Su quella linea c’era un punto preciso da cui sentiva irraggiarsi una forza che lo guidava, una forza che gli aveva permesso di raccogliere i cocci in cui si era infranto dopo il crollo miserabile del matrimonio dei suoi genitori e della vita di suo padre, trasformandosi da bambino a uomo.

Poi c’è Giorgio, padre di Stefano. I suoi anni d’oro sono stati quelli dei socialisti, degli yuppie e della Milano da bere. Oggi è solo un coglione nostalgico abbandonato dalla moglie Marina. Affoga ogni giorno nell’alcool, nella coca e nel gioco d’azzardo.

Quando erano diventati cattivi?
Lei aveva accumulato rancore e aveva smesso di guardarlo, si sottraeva. Lui aveva cominciato a odiare la loro casa e cercava via di fuga per non sostenere quell’espressione scontenta che lei indossava ogni volta che stavano insieme, la stessa che aveva visto sul volto di sua madre, ogni giorno della vita trascorsa accanto a suo padre. Avevano smesso anche di scopare e quando lo facevano lui doveva pensare ad altro per farselo venire duro, fantasie sempre più complicate e assurde che gli facevano salire la rabbia.

Tre vite che s’intrecciano e che si scontrano a causa di un drammatico fatto, che condizionerà la vita di tutti.
Tre vite complesse, sfregiate, deluse ma ancora palpitanti, in bilico tra il vuoto – interiore, sì, ma soprattutto della città circostante – e il desiderio – sessuale, di riscatto, di pulizia e ordine, di potere.

Il giorno mangia la notte è un romanzo fisico, feroce, vibrante, di cui è difficile raccontare altro senza togliere il piacere al lettore di scoprire una trama che avvinghia, che non lascia spazio a ulteriori faccende, che scorre vorace, di pagina in pagina, raccontando con sguardo lucido e senza alcuna morale la realtà italiana e gli schemi di una società marcescente.
Quel finale, sospeso tra bene e male, chiude un vero e proprio gioiello di stile.
Leggetelo.

un libro per chi: ha ben chiaro che la realtà sia sempre più avvincente di ogni fantasia

autore: Silvia Bottani
titolo: Il giorno mangia la notte
editore: SEM Società Editrice Milanese
pagg. 273
€ 17

Absolute Beginners

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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