Le malerbe di Keum Suk Gendry-Kim

Le malerbe di Keum Suk Gendry-Kim

Comfort women.
Erano definite così le donne costrette dall’Impero giapponese a prostituirsi per soddisfare i basici bisogni degli uomini dell’esercito e della marina.
Una straziante vicenda ignorata da molti, su cui oggi fa luce il notevole graphic novel Le malerbe, disegnato e scritto dalla fumettista coreana Keum Suk Gendy-Kim e pubblicato da Bao Publishing.

Le malerbe

È sconvolgente la storia di queste vittime sacrificate ai beceri bisogni maschili dall’Impero giapponese, in bordelli istituzionalizzati con la scusa di prevenire gli stupri di guerra.
Se inizialmente furono le volontarie e soddisfare le esigenze sessuali dei soldati, l’aumento della richiesta dovuta ai conflitti in corso generò l’orrore vero e proprio: furono centinaia le ragazze e donne a cui venne promesso un lavoro da cameriera, cuoca, operaia e che finirono, poi, per ritrovarsi prigioniere e schiave sessuali senza via d’uscita.

Le malerbe di Keum Suk Gendry-Kim

Corea, 1934.
La giovanissima Yi Okseon sogna di andare a scuola e grazie allo studio uscire dalla povertà che opprime la sua famiglia. Fame e disperazione le appartengono più di quanto una ragazzina possa sopportare, per questo non si oppone quando i genitori, nel 1942, decidono di darla in adozione a una famiglia più ricca, che possiede un ristorante e provvederà a prendersi cura di lei.
Ma la verità si rivela immediatamente, non appena Okseon mette piede nella sua nuova vita: non c’è alcun affetto nelle persone che l’hanno presa, ci sono solo umiliazioni e duro lavoro, ancora fame e violenza.

Il peggio però deve ancora arrivare. Okseon un giorno viene rapita da spietati uomini coreani, che non esitano a caricarla su un treno e a deportarla in Cina, dove viene rinchiusa in un bordello e data in pasto, ancora vergine, ai soldati.
Da quel momento la sua vita sarà costellata da quotidiani stupri, da botte e malattie, da cocenti delusioni e dolori strazianti, che condividerà con le altre donne vittime di questo abominio, troppo a lungo dimenticato dalla grande storia.

Le malerbe di Keum Suk Gendry-Kim

Keum Suk Gendy-Kim ha lavorato anni per raccogliere le testimonianze necessarie a ricostruire le terribili vicende delle comfort woman coreane e cinesi; un impegno straordinario, divenuto poi un romanzo coraggioso, splendido e struggente.
Il bianco e nero dei disegni ci trascina in un passato oscuro e amaro, pregno di impotente rabbia e di altrettanta incommensurabile forza.
Le malerbe è un romanzo profondamente amaro, il cui culmine grafico è nelle pagine del primo stupro subito da Yi Okseon: enormi e intense macchie nere che esprimono appieno l’orrore della violenza più brutale.

Le malerbe di Keum Suk Gendry-Kim

Un libro da leggere e diffondere, che fa luce su una delle vicende più controverse della storia giapponese e orientale e su quei crimini di guerra per cui non sarà mai veramente fatta giustizia.

Le malerbe di Keum Suk Gendry-Kim

un libro per chi: è alla continua ricerca di approfondimenti sulla storia contemporanea

autrice: Keum Suk Gendry-Kim
titolo: Le malerbe
traduzione: Mary Lou Emberti Gialloreti
editore: Bao Publishing
pagg. 485
€ 25

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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