Se mi chiedeste quale libro mi abbia creato più turbamenti emotivi in età adulta, vi risponderei Il bambino indaco di Marco Franzoso, uscito per Einaudi nel 2012. Ogni tanto la mia mente torna a ripercorrere quella storia e sempre riprovo un fastidio che nasce dallo stomaco, si propaga attraverso le vene e arriva a ottenebrarmi i pensieri. Il bambino indaco Leggendo la premessa di questo post, si potrebbe pensare che il libro non mi sia piaciuto. Invece, il romanzo di Marco Franzoso è un libro che ho molto amato, anche se mi ha fatta sentire a disagio per tutte le sue 132 pagine, lasciandomi infine con l’amaro in bocca. La storia tenera e genuina di Carlo e Isabel, messi insieme da un appuntamento al buio e finiti ad amarsi nonostante le differenze, si trasforma ben presto in un inquietante e disperato rapporto, la cui scintilla distruttiva è scatenata dalla gravidanza. Forse lui avrebbe potuto intuire il disagio di quella ragazza, già dal primo incontro al ristorante: Isabel, di fronte a un corposo menù, ordina una semplice insalata; immediatamente traccia un confine netto, dichiarando d’essere vegetariana. Poi, tra le mille parole di quell’appuntamento, spunta anche “purificazione”. Avrebbe potuto essere un campanello …
Continue reading