Tutto quello che per poco non è successo di Don Robertson

Tutto quello che per poco non è successo di Don Robertson

Articolo a cura di Metella Orazi.

Preparatevi a sorridere, divertirvi e commuovervi, Morris Bird III è tornato!
L’autore americano Don Robertson, con Tutto quello che per poco non è successo – pubblicato da Nutrimenti – porta a compimento la favolosa trilogia che vede protagonista il giovane che abbiamo imparato a conoscere nei precedenti libri.

Tutto quello che per poco non è successo

Morris Bird III è cresciuto e ora, nel 1952, ha diciassette anni; lo avevamo incontrato per la prima volta nel 1944 in Il più grande spettacolo del mondo, quando, mentre l’America era impegnata nel conflitto mondiale, lui si interrogava sul coraggio e sull’amicizia e per rendere onore a entrambi i sentimenti si era imbarcato in un’impresa epica.
Nel secondo libro, La somma e il totale di questo preciso momento, Morris Bird III aveva quattro anni in più ed era preoccupato per la nonna che stava morendo; cominciava anche a muovere i primi passi verso l’altro sesso e in particolare verso la più fantastica creatura della terra: Julie Sutton.

Ma tutto ciò era successo anni prima, e sua nonna era morta, e il mondo era cambiato per sempre e inesorabilmente. Il mondo, sempre e inesorabilmente, adattava la propria forma e funzione e richiedeva nuovi atteggiamenti. Cristo onnipotente, a nove anni eri una persona e a diciassette eri un’altra, e le due cose non combaciavano mai, qualunque accidente di cosa volesse significare combaciare (che cos’era una specie di bacio? Smack, smack, ah, ah) e non c’era modo di girarci attorno. (A nove anni per esempio tua madre e tuo padre erano le persone più belle del mondo. A diciassette, però, sapevi che non era affatto così. Il pane del giorno prima e le puttane dai capelli rossi ti avevano insegnato un sacco di cose).

Morris Bird III ora è un adolescente vivace, parecchio ossessionato dal sesso che non ha ancora fatto, anche se crede proprio di esserci vicino con la sua fidanzata Julie Sutton, proprio lei che adorava quando era più piccolo.
È un ragazzo molto riflessivo – come gli ha detto la professoressa Goldfarb -, comunicativo, che cerca sempre di trovare una spiegazione al caos del mondo che propina dolore e bellezza in maniera disordinata e casuale.

Anche sul padre il ragazzo ha qualcosa da mettere a fuoco; non che ci litighi, ma alcuni atteggiamenti, alcune frasi che ha sentito fanno sì che il rapporto con lui sia complicato.

Bisognava continuare ad avere ben in mente questo tipo di riflessioni. Ti aiutava a proteggere il tuo equilibrio. (Tua madre aveva detto a tuo padre che era un porco. D’accordo. D’accordo. Ma bisognava provare a conviverci. La vita era vita, giusto?). Bisognava prendere i giorni come venivano, sia che sembrassero non trascorrere mai o altro. Certo, arrabbiarsi aiutava, ed era bello incazzarsi e lamentarsi per le cose meschine, anguste e frustranti che succedevano, ma era anche un bene ricordarsi che non eri mai solo in tutto questo. Cristo, tutti si incazzavano e si lamentavano…
E comunque, ogni tanto arrivava qualcosa a spazzare via le ombre. Come, per esempio, Julie Sutton o il basket.

In queste nuove pagine Morris Bird III sta finalmente per scendere in campo per la prima volta da titolare con la sua squadra di basket e, anche se ultimamente ha un colorito giallastro e si sente un po’ troppo affaticato mentre fa i giri di campo imposti dal coach prima di ogni allenamento, ha il morale alto e vola al contrario sulle scale mobili del centro commerciale dove lavora Julie per comunicarle la notizia.

Forse i momenti migliori sono quelli che stanno per arrivare, ma durante la partita accade qualcosa che ribalta il mondo e cambia tutto drasticamente, trasformandolo in un luogo sconosciuto dove ci si può inoltrare solo crescendo.

Leggendo Don Robertson ritorniamo diciassettenni, viviamo a Cleveland negli anni ’50 e ascoltiamo, leggendo, una radio a transistor che trasmette una rocambolesca partita di basket.
Con Tutto quello che per poco non è successo assistiamo all’evoluzione di un ragazzino che sentiamo come il nostro migliore amico; con naturalezza siamo dentro le parole scritte, in una storia che ci è familiare anche se lontanissima, e che non vorremmo mai abbandonare.

Morris Bird III è un personaggio straordinario di cui bisogna assolutamente fare la conoscenza.

Tutto quello che per poco non è successo di Don Robertson

un libro per chi: è capace di coccolare la nostalgia per un ragazzino che una volta conosciuto mancherà sempre

autore: Don Robertson
titolo: Tutto quello che per poco non è successo
traduzione: Nicola Manuppelli
editore: Nutrimenti
pagg. 275
€ 19

Chi ha scritto questo post?

Marchignola (marchigiana+romagnola), vive al mare, che ama in tutte le stagioni.
Per quasi vent'anni è stata libraia e ora, pur senza libreria, continua a pensare e agire da libraia: parla di libri, fotografa i libri che vorrebbe e quelli letti per ricordare di averli letti e continua a impilare libri su libri che forse un giorno leggerà.
Ama i gatti, i viaggi, la storia dell’arte, il cinema e il teatro, insomma, tutto ciò che racconti il mondo.
Crede fermamente nel potere delle storie e della condivisione, perché se la lettura è un atto solitario, i libri sono fatti apposta per creare connessioni. Non chiedetele di scegliere un libro preferito, potrebbe entrare in crisi, cambiando idea di continuo.

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