Miss Merkel e l’omicidio al cimitero di David Safier

Miss Merkel e l'omicidio al cimitero di David Safier

Con Miss Merkel e l’omicidio al cimitero torna in libreria una delle investigatrici più simpatiche della narrativa odierna, l’ex cancelliera tedesca già raccontata da David Safier in Miss Merkel e l’omicidio nel castello.

Miss Merkel e l’omicidio al cimitero

Reduce dalla risoluzione del caso del Castello di cui la nostra Miss Merkel non ha potuto vantarsi troppo per evitare di attirare attenzioni indesiderate, questa volta troviamo la nostra amabile protagonista pronta a cimentarsi con un delitto in un cimitero ma soprattutto alle prese con una cotta del tutto inaspettata per un impresario funebre.

Ebbene sì, anche Angela Merkel, donna tutta d’un pezzo quando era a capo della Germania e moglie affettuosa e fedele del chimico quantistico Achim, d’improvviso sente le farfalle nello stomaco per un uomo appena conosciuto proprio tra le tombe, l’attraente e giovanile Kurt Kunkel, che però decide di chiamare Aramis, nome molto più adatto a cotanto fascino romantico.

Complice la comune passione per la vera identità di William Shakespeare e la lontananza di Achim, in gita con un amico sui Pirenei, Angela si sente terribilmente attratta dal malinconico vedovo Aramis, padre di due figli ormai adulti, Jessica e Peter, e antagonista dell’ex socio Ralf Borscht.

Ma nel paesino di Freudenstadt non c’è tempo per i flirt e i sensi di colpa, perché dietro l’angolo c’è un altro omicidio da risolvere: chi ha ucciso il giardiniere del cimitero, Fred Galka?
E perché è stato ucciso? Forse perché stava ricattando qualcuno?

Angela arrotolò la manica fino al gomito in modo che almeno la pelle potesse asciugarsi e si diresse a una scrivania che avrebbe meritato di essere buttata già vent’anni prima. Sopra era stato posato qualche foglio bianco, come faceva Donald Trump a beneficio dei fotografi per far credere di lavorare molto. Di penne nessuna traccia, ma per terra, sotto il piano del tavolo, c’erano parecchi dépliant di immobili in vendita alle Maldive. Dagli opuscoli erano state ritagliate molte lettere dell’alfabeto. Ormai non c’era più dubbio: il giardiniere Fred Galka era davvero l’autore delle lettere di ricatto.

Tra ex spogliarelliste yogini e satanisti devoti, tra una bomba che esplode e una messa in piega, Miss Merkel si trova ancora una volta a indagare senza poter dare troppo nell’occhio, travolta non solo dagli eventi ma anche dal tormento di dubbi e pensieri sul suo matrimonio, fino a quel momento incrollabile e felice.

Con l’aiuto di Mike, la guardia del corpo impacciata e introversa, e di Marie, l’amica conosciuta durante le indagini sulla morte del barone Philipp von Baugenwitz, nonché del prezioso e premuroso Achim, Angela metterà insieme tutti gli indizi che la porteranno, ancora una volta, a svelare i segreti che si celano a Freudenstadt.

L’odore acre della combustione stagnava come una cappa sul cimitero. Achim e Mike, pallidi e sconvolti, erano rimasti accanto alla statua dell’angelo e lottavano contro i conati di vomito. Il carlino, a giudicare dalle apparenze, avrebbe da quel momento in poi preferito croccantini vegetali. Lo stomaco di Angela invece reggeva. Nella vita aveva già sopportato odori nauseabondi, per esempio il profumo muschiato del presidente bielorusso Lukaschenko, così forte che c’era solo da ringraziare che non ci fosse qualche cervo in vena di accoppiamento nelle vicinanze. O l’olezzo di 27 capi di stato dopo una notte di discussioni al vertice UE. O quello dei calzini di Achim dopo quattro settimane di escursioni.

Alla comicità già emersa nella prima avventura di Miss Merkel si aggiungono questa volta dettagli che rendono ancora più simpatica e umana la rappresentazione dell’ex cancelliera, che in queste pagine si svela fragile e titubante come qualsiasi persona di fronte ai sussulti del cuore.

Non sarà certo il giallo più intricato e appassionante, ma Miss Merkel e l’omicidio al cimitero è una lettura piacevolissima che regala ore spensierate e allegre.

un libro per chi: non sa resistere a Ciccina e Cicci

autore: David Safier
titolo: Miss Merkel e l’omicidio nel castello
traduzione: Emilia Benghi
editore: SEM
pagg. 312
€ 20

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Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

(1) Commento

  1. Ho letto tutti e due i libri su Angela Merkel detective dilettante e mi sono piaciuti entrambi. Molto divertenti e ironici

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