Qui c’è tutto il mondo di Cristiana Alicata e Filippo Paris

Qui c'è tutto il mondo di Cristiana Alicata e Filippo Paris

Amicizia, diversità, disagio psicologico, razzismo sono solo alcuni dei temi che saltano immediatamente agli occhi leggendo Qui c’è tutto il mondo, il bel graphic novel scritto da Cristiana Alicata, disegnato da Filippo Paris e pubblicato da Tunué.

Qui c’è tutto il mondo

Anita è solo una ragazzina quando la sua famiglia si trasferisce dalla Sardegna nella provincia di Bergamo, nella metà degli anni ’80.
Non è affatto semplice inserirsi in un contesto che vede i nuovi arrivati come diversi, arrivando addirittura a chiamarli terroni.
È ancor meno facile se la mamma inizia a dare segno di squilibrio, divorata in pochi mesi da una depressione così pesante da renderla anche pericolosa verso i figli.

Qui c'è tutto il mondo di Cristiana Alicata e Filippo Paris

Ma Anita non è sola.
A scuola ha incontrato Tina, un vero maschiaccio anticonformista, che se ne frega dei ruoli prestabiliti e si diverte a giocare a calcio e a fare a pugni con i maschi, forse anche come reazione a una vita modesta, con il papà operaio che può concederle solo una piccola stanza sopra la stalla di una cascina.
Poi c’è Elena, dolce orfana che vive con la nonna e sa essere comprensiva, pacata e sempre confortante, nonostante la salute cagionevole per via di un soffio al cuore.

Qui c'è tutto il mondo di Cristiana Alicata e Filippo Paris

Se a casa le cose non vanno affatto bene, con il papà ingegnere troppo spesso preso dal tanto lavoro, la mamma ricoverata in ospedale e il fratellino Filippo che ha tutto ciò che vorrebbe anche lei (la bmx, le scarpe da calcio, le t-shirt e i calzoncini, la libertà disordinata e fragorosa di un maschio), Anita quando è con Tina ed Elena si sente accettata e compresa, al sicuro in un nido in cui non sono gli stereotipi a fare da padroni, in cui la libertà d’essere se stessə è l’unica cosa che conta, senza sovrastrutture o giudizi ad appesantire e ferire.

Tra le tre ragazzine nasce un legame profondo e capace di alleggerire quel disagio che ognuna vive in famiglia, così un giorno, mentre guardano scorrere l’acqua del fosso decidono di costruire una zattera per fuggire insieme e allontanarsi da quel piccolo e stretto mondo in cui sono certe non saranno mai davvero felici.

Cristiana Alicata prende spunto dalla protagonista del suo romanzo Ho dormito con te tutta la notte (Hacca edizioni, 2014) e ci racconta – grazie anche ai colori freddi scelti da Paris, che ben rappresentato gli anni tesi della Guerra Fredda vissuti nel profondo della chiusa provincia bergamasca – una storia di formazione in cui nulla dell’infanzia viene ammorbidito e alleggerito.
Eppure di questa storia asciutta e struggente rimangono impresse le forti e gioiose emozioni provate dalle tre protagoniste in quell’estate di sogni di libertà, come a ribadire che anche di fronte ai momenti più duri sono l’amicizia, la sorellanza, la fratellanza e l’unione a essere l’unica ancora di salvezza da afferrare.
Da leggere.

Qui c'è tutto il mondo di Cristiana Alicata e Filippo Paris

un libro per chi: PER TUTTI

autorə: Cristiana Alicata e Filippo Paris
titolo: Qui c’è tutto il mondo
editore: Tunué
pagg. 199
€ 17,50

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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